L’acquisto dalla Parrocchia dell’ex casa del coadiutore e dell’adiacente ex bocciodromo è stato finalizzato a mantenere nel patrimonio comune un edificio simbolico per la storia Albesina e un’area situata in posizione strategica rispetto alla mobilità pedonale, alla fruizione per la comunità e alla valorizzazione del commercio locale. Le risorse impegnate (circa 280.000 euro) sono andate alla Parrocchia che potrà utilizzarle per interventi di cui potrà beneficiare l’intera comunità. Un intervento che permetterà di affrontare la bonifica della copertura dell’ex bocciodromo, di riqualificare l’area mettendola a disposizione del pubblico, creando un nuovo passaggio pedonale nella direttrice nord-sud, tra via Vittorio Veneto e Via Don Sturzo.
Nell’assetto organizzativo del paese l’edificio ha come destinazione primaria quella di ospitare la nuova sede della Biblioteca. La nostra idea nasce dal considerare la biblioteca uno degli elementi cardine per la crescita culturale e sociale di tutte le generazioni del paese. Lo dimostra la continua crescita del servizio e la sua fruizione tra la popolazione.
Una nuova collocazione più ampia, moderna e fruibile potrà permettere di migliorare il ruolo di diffusione del sapere con spazi di studio, di partecipazione attiva e diversificata a seconda delle fasce d’età, con laboratori anche artistici e creativi.
La biblioteca deve diventare il fulcro di conoscenza e di iniziative culturali e artistiche in sinergia con il Museo Etnografico e dell’Acqua. È anche nella tradizione e nella memoria che si tramanda e si evolve l’identità del paese: continuare a diffondere la storia locale per costruire nuovi orizzonti.
