Buonsenso per Albese con Cassano
Al servizio dei cittadini anche all'opposizione

Cimitero di Albese con Cassano

Cimitero: dal “che mangino brioches” al “mettiamoci una pietra sopra”.

Dalle promesse alla desolante realtà.

Sabato 30 novembre 2024, alle ore 9,15, ha avuto luogo la riunione del Consiglio Comunale con un ordine del giorno costituito da 12 punti. Il punto n. 8 citava: “Interrogazione del Gruppo consiliare 22032 Albese con Cassano sullo stato del cimitero”.

Cioè un’interrogazione della maggioranza rivolta alla maggioranza stessa.

Insomma, quesito bizzarro in una seduta bizzarra. La maggioranza che si traveste da minoranza e la minoranza che fa il lavoro della maggioranza. Questo perchè ai punti 4 e 5 all’ordine del giorno i membri del Gruppo di minoranza “Buonsenso per Albese con Cassano” hanno espresso perplessità sulle molte lacune dei regolamenti che la maggioranza stava per portare all’approvazione in consiglio. Perplessità accompagnate dalla spiegazione di come certe carenze avrebbero potuto avere pesanti ripercussioni sull’equa fruizione degli edifici pubblici da parte dei cittadini e delle associazioni del paese. I consiglieri di minoranza, in modo collaborativo si sono anche prodigati nell’interesse dell’amministrazione comune a proporre quelle modifiche che potessero evitare problematiche future e limitare i danni. Recepite le modifiche sembrava tutto tornato alla normalità.

Cantarsele e suonarsele

Invece, esauriti questi e altri punti, si è arrivati al punto 8 e al surreale botta e risposta tra la maggioranza e sé stessa. Un fatto curioso, che vede un appartenente al Gruppo Consiliare di maggioranza ricorrere a un’interrogazione al suo stesso gruppo politico per conoscere lo stato dei lavori circa un’attività messa in programma e attuata dallo stesso.

Il pubblico, cui la seduta era aperta, alla lettura dell’ordine del giorno avrebbe potuto pensare: “Non si parlano fra di loro, quanto viene progettato in giunta non è condiviso con il resto del gruppo”. Oppure, più malignamente: “Il sindaco cerca un’occasione senza possibilità di contraddittorio”. Un pensiero favorito apparentemente dal regolamento del Consiglio Comunale – almeno nell’interpretazione dell’italiano che ha in mente l’attuale Sindaco – che dovrebbe prevedere che alla risposta del Sindaco all’Interrogazione, il consigliere interrogante si debba esprimere solo telegraficamente con i termini SODDISFATTO o NON SODDISFATTO. Con queste premesse, gli astanti più lucidi non potevano che prevedere una comunicazione unidirezionale, critiche gratuite a dei soggetti impossibilitati a replicare dal regolamento stesso e un crescendo di autocompiacimento nel magnificare il lavoro svolto al cimitero nel mese di ottobre.

Le aspettative non sono andate tradite.

Tutto secondo copione: dal proviamoci al ci abbiamo provato

Di fatto l’interrogazione del Consigliere di maggioranza nelle premesse rimarca lo stato di degrado in cui versava il cimitero già a fine 2023 a causa di siepi secche ed erbacce, e chiede pertanto a che punto sia lo stato dei lavori.

Il consigliere coinvolto, dimostrando una memoria parziale dei fatti, omette ovviamente di precisare che in cinque anni l’Amministrazione Ballabio non ha dimostrato così tanta insensibilità verso il camposanto, provvedendo invece alla realizzazione dei seguenti lavori:

in tempo di COVID, a Cimitero chiuso alle visite, con il supporto dei volontari civici, pulitura di ciascuna tomba e, in occasione della S. Pasqua, deposizione di un ramo d’ulivo benedetto;

apertura, sostituzione e motorizzazione del cancello adiacente il posteggio del consorzio trasformato di fatto nell’accesso più frequentato dai cittadini;

 posa della pavimentazione relativa al suddetto cancello;

 sistemazione di parte dell’impianto elettrico con la sostituzione di svariati tombini a copertura dei pozzetti;

costruzione, in posizione dignitosa e visibile, di sessanta loculi riservati alle urne cinerarie con realizzazione di un nuovo muro di sostegno;

 sistemazione e tinteggiatura del muro adiacente il viale delle rimembranze;

restauro dell’affresco e della cappellina della madonna;

sistemazione della lapide e dell’aiuola dedicata alla Filarmonica albesina;

sostituzione delle fontanelle e raggruppamento dei punti di raccolta rifiuti per migliorare il senso d’ordine di tutto il Camposanto;

ricostruzione della recinzione sud pericolante;  

pulitura e restauro della lapide a ricordo di un illustre medico che ha operato in paese.

Tutte queste opere sono state finanziate con fondi comunali, sovracomunali o da privati cittadini che si sono fatti sponsor di alcuni interventi.

In ultimo, progettazione per la sistemazione del muro posteriore della “Cappella dei preti” per potervi collocare una lapide a ricordo dei numerosi defunti del paese deceduti a causa del COVID 19.

Per questo motivo è stata prevista la costruzione delle due pensiline che avrebbero dovuto ospitare le panchine dedicate alle persone che si vogliono soffermare per una preghiera e non le scope e i cesti dei rifiuti che vi si trovano attualmente, con nel mezzo la grande vasca in acciaio corten a fungere da aiuola. Intervento che a distanza di sette mesi deve ancora essere ultimato.

Altra dimenticanza da parte del suddetto Consigliere è precisare che le siepi posizionate per dividere le file di  tombe sono state infestate da anni dalla piralide del bosso, parassita ormai diffuso su tutto il territorio  e considerato un flagello per quella specie di pianta, che ne ha provocato il disseccamento favorendo anche la crescita di erbacce.

Pietraia o praticello? Vedremo

Il Sindaco Alberto Gaffuri risponde all’interrogazione:

“Il contenuto dell’interrogazione è effettivamente singolare, va detto che risale ai primi di ottobre, mentre i lavori sono stati iniziati successivamente.

L’intervento realizzato ha comportato un esborso di € 18.000 circa ed è stato realizzato in due tranches: la prima, nella parte alta del camposanto, che è quella sistemata in maniera definitiva, con la posa di ciottoli, l’altra con la semina a erba. Due soluzioni diverse per valutare quella che risulterà funzionale, posto che per il mantenimento dell’erba sarà necessario operare con attrezzi contenuti visto la ristrettezza degli spazi. Rimarrà comunque complessa l’eliminazione delle erbacce nei vialetti vista la normativa molto restrittiva sull’uso dei diserbanti.

Per riassumere, un PROVIAMOCI tra sassi ed erba per capire quale delle due soluzioni richiederà meno manutenzione.

La chiusura del cancello lato Consorzio: come un amministratore di condominio che per non dover pulir le scale, ne vieta l’utilizzo ai condomini.

Nel suo intervento, il Sindaco, Aggiunge che si sta valutando la chiusura al pubblico del cancello adiacente il piazzale consorzio per evitare che l’attraversamento del cimitero venga considerato una scorciatoia da persone che passando abbandonano rifiuti. Sono state trovate lattine di bibite e cartacce, segno di poco rispetto per il luogo sacro”.

Nei giorni seguenti, il 2 dicembre, questa riflessione ha trovato concretizzazione e un cartello apposto sul cancello chiuso ha risolto il problema e nella testa di qualcuno avrà risuonato un “Ci abbiam messo una pietra sopra anche a questo”.

Forse una cura più minuziosa e puntuale della pulizia avrebbe evitato l’impedimento ad utilizzare un ingresso funzionale alla realizzazione del parcheggio ad uso pubblico e comodo soprattutto  alle persone anziane. Un passaggio seppur frettoloso al camposanto non può certo essere additato come atto indecoroso. L’abbandono dei rifiuti è una pessima abitudine che per fortuna compete solo a pochi. Se il problema però dovesse continuare, ci troveremo con la chiusura anche degli altri cancelli? 

Viene in mente un altro dei PROVIAMOCI della campagna elettorale, quando si promettevano più cestini per fare in modo che ogni screanzato, al momento di gettare una cartaccia a terra, si trovasse un cestino proprio sotto le mani. Non poteva funzionare fuori da quel cancello del cimitero?

E nelle altre stagioni dell’anno?

I lavori effettuati meritano una riflessione. Viene meno la mitigazione estetica e ambientale di una soluzione a siepe, pensando anche al fatto che la maggior parte delle sepolture sono state realizzate pensando di avere il conforto di una siepe alle spalle. Riguardo i ciottoli, l’impatto visivo che offrono non rispecchia sicuramente la perizia nella costruzione di viali e giardini per cui numerosissime imprese artigiane di Albese con Cassano sono famose anche al di fuori della Lombardia. Nella stagione fredda è facile immaginare che le infestanti staranno a riposo. Per l’estate bisognerà capire se la pietraia non diventerà un rovente rettilario che selezionerà solo le infestanti più tenaci.

Inoltre la presenza di svariate tombe prossime all’esumazione situate in quella zona fa dubitare che tale sistemazione possa essere considerata definitiva. La soluzione dell’erba, data la stagione ormai invernale, non richiederà sicuramente per diversi mesi alcuna manutenzione. Solo con la bella stagione si potrà valutare la capacità di mantenere l’ordine e la pulizia attuali ripetutamente promessi e sbandierati. Inoltre il Sindaco dovrebbe sapere che la regolamentazione dei prodotti fitosanitari negli ambienti pubblici risale  a ben prima del giugno 2024, è stato quindi un problema che ha dovuto affrontare anche l’Amministrazione precedente.

Come un amministratore di condominio che per non dover pulir le scale, ne vieta l’utilizzo ai condomini.

NEWS

PROGRAMMA