Buonsenso per Albese con Cassano
Al servizio dei cittadini anche all'opposizione

“Sposato con Doriana e papà di Matilde e Camilla. Ho 47 anni e vivo da sempre ad Albese con Cassano, fatta eccezione per dei periodi a Milano e a Torino per motivi professionali (l’ultimo tra il 2017 e il 2021). Faccio parte di una famiglia numerosa e sono cresciuto fin da piccolo nella libertà di esplorare le nostre montagne e di scorazzare nelle corti, con la sensazione di aver avuto un grande privilegio. Sono appassionato di storia, archeologia, agricoltura rigenerativa e del ciclismo, soprattutto delle sue salite più ardue.

A 14 anni ho cominciato a lavorare come factotum nel ristorante di famiglia, impostata con una linea pensata per il benessere dei clienti e orientata al biologico e al biodinamico. Era il 1991. A 15 anni ho fatto la mia prima esperienza di lavoro all’estero, come cameriere in Gran Bretagna. Ho poi studiato ragioneria al Romagnosi di Erba e mi sono laureato in Economia con specializzazione in Organizzazione del lavoro all’Università Bocconi. Per mantenermi gli studi ho combinato più lavori. Sono nati da lì i miei interessi per il mondo dell’impresa, la finanza e, soprattutto la creazione di opportunità di lavoro delle persone: in quest’ambito ho concorso a inventare format e a creare i più importanti Career Day e giornate di orientamento delle Università Italiane (ad esempio al Politecnico di Milano, alla Cattolica, alla Sapienza, alla Federico II), capaci di richiamare aziende da tutta Europa e fino a 15.000 laureandi e laureati da tutti gli atenei italiani.Dopo la laurea, grandi eventi, numeri finanziari, comunicazione e marketing si sono combinati in un’attività professionale di consulenza a supporto di aziende, istituzioni e fondazioni. Servizi orientati a mettere in luce e potenziare il lato etico delle organizzazioni: oggi diremmo strategie ESG (Environment, Social & Governance).

Nel 2007, coinvolgendo il Dipartimento Pari Opportunità del Governo Italiano, ho ideato il primo format di imprenditoria sociale in Italia per l’inclusione lavorativa in azienda dedicata alle fragilità: persone con disabilità, persone discriminate per origine, cultura, identità di genere o orientamento sessuale. A quel format hanno fatto seguito numerose iniziative che a tutt’oggi, ogni anno, permettono a centinaia di persone di far valere le proprie competenze in aziende che hanno saputo evolvere e diventare sempre più accoglienti. Nell’ambito dell’inclusione mi sono occupato di organizzare o di intervenire come relatore a convegni ed eventi. Nel 2012 sono stato chiamato dal Governo Svedese nell’ideazione di un format per l’inclusione lavorativa di immigrati ad alta scolarità, nelle aziende svedesi. L’iniziativa si è svolta nel 2013 a Stoccolma dove sono stato chiamato a condurre workshop e come speaker nell’apertura dei lavori insieme al Ministro competente. Ho avuto la possibilità di lavorare con decine di aziende, da Apple ad Esselunga, passando per l’Oréal, Accenture, Microsoft e a tantissime piccole realtà accomunate dalla volontà di percorrere strade di innovazione sociale.

Nel 2009 ho deciso di partecipare alle elezioni ad Albese con Cassano, coinvolto dall’entusiasmo e dalle capacità di tutte le persone del gruppo denominato “Buonsenso per Albese con Cassano”. Ho individuato nelle emergenze di bilancio (indebitamento e derivati, su tutti) una priorità su cui intervenire per poter garantire al paese le risorse e le energie economiche per erogare servizi, effettuare investimenti e proteggersi da emergenze. Sono stato Assessore al Bilancio dal 2009 al 2016, ma al di là dei titoli istituzionali, mi sono occupato anche di servizi sociali, partecipando alle attività del Piano di Zona e di uno svariato ventaglio di attività, compresi naturalmente i grandi eventi dal punto di vista del corretto dimensionamento economico rispetto alle responsabilità e alle attribuzioni dell’ente. Un periodo intensissimo e gratificante che ha cementato stima e amicizia con tutte le persone che tuttora fanno parte del Gruppo Buonsenso per Albese con Cassano. Una fase di grandi ristrettezze economiche imposte dalle condizioni di partenza e dalle regole dello Stato, che però mi hanno permesso di impostare un percorso virtuoso di bilancio, improntato alla graduale riduzione dell’indebitamento, all’eliminazione del rischio derivati, alla riduzione dei costi di funzionamento del Comune: il tutto focalizzato a concentrare le risorse sui cittadini di Albese con Cassano. Fondamentale in questo la visione comune del gruppo che ha trovato coesione in un approccio trasparente e disinteressato.
Centrale è stato il ruolo di Carlo Ballabio che ha contribuito con la sua pacatezza e la sua franchezza a moderare spinte personalistiche. Una pacatezza e un equilibrio che ha messo in luce in questi 5 anni, nei quali ha affrontato la prova durissima della gestione del periodo del COVID.

Nel 2021 sono tornato ad Albese con Cassano da genitore di Matilde, quindi con esperienze e un punto di vista nuovo. Arricchito nel 2022 dall’arrivo di Camilla che ha rappresentato un insegnamento sconfinato e sconfinati nuovi stimoli.

L’idea di ridare il mio contributo è nata da questi stimoli e dalla consapevolezza che sotto traccia si stesse alimentando un clima per minare l’armonia della comunità attraverso informazioni inesatte o strumentalizzando le persone. Situazioni che magari possono crearsi inconsapevolmente in una sorta di telefono senza fili, ma che sono inaccettabili se diffuse da chi è perfettamente informato della realtà o è stato spettatore diretto delle situazioni. Carlo ha quindi favorito la possibilità di farmi ritrovare il gruppo ancora unito e arricchito da nuove competenze. Un gruppo che negli ultimi 5 anni ha dimostrato di credere nei valori e nei principi che ci siamo dati dal 2009. Capace nell’ultimo mandato di assecondare la ripresa della comunità albesina, trainata da volontari e associazioni. Ma al tempo stesso capace di portare l’indebitamento ai minimi da oltre 20 anni, pur avviando investimenti importanti ma ponderati che hanno evitato dispersione di risorse e opportunità.

Supportare Carlo Ballabio come candidato Sindaco significa sostenere chi ha conformato i suoi ritmi e la sua vita sulla base delle esigenze del Comune. Casa Comune, Comune Casa, percorrendo il paese in cui vive palmo a palmo e affrontando in prima persona emergenze o situazioni complesse. Una persona che non si fa distrarre da ambizioni personali, dai richiami della politica da “professionisti” o dalla rincorsa a poltrone più remunerative.
Concentrato e con una visione altruistica su Albese con Cassano. Il suo paese, il mio paese.”